INQUISIZIONE
Non ci si può sottrarre , narrando del periodo medievale, di parlare di un capitolo “oscuro” che ha visto la messa a morte e tortura, di moltissime persone in tutta Europa. Parliamo qui dell’Inquisizione, utilizzata dalla Chiesa Cattolica come forma sistematica per la eliminazione fisica dei dissidenti.
Qui vorremmo trattare l’argomento come semplice esposizione dei fatti che siamo riusciti a raccogliere grazie alla testimonianza di studiosi della materia ed a materiali rinvenuti. Va detto che la Santa Inquisizione ebbe forma legale appoggiata anche da Governi locali e che la tortura dei prigionieri, veniva praticata sin dall’antichità ed era ammessa dalla legislazione dell’epoca. Poi va anche rilevato come le fonti sull’argomento siano scarse in proporzione allo sviluppo del fenomeno. Questo dovuto anche al fatto che molti palazzi dell’Inquisizione furono assaltati dalla gente e dati alle fiamme con tutto il loro contenuto di archivi. Il tempo e l’incuria hanno fatto la loro parte e Napoleone stesso, venuto in Italia, portò a Parigi gli Atti del Sant Uffizio Romano.
Ma lo scopo qui non è quello di voler rievocare in un macabro carosello storico su fatti e misfatti di una potente Istituzione, ma quello di far in modo di non dimenticare che, anche oggi, in varie parti del mondo, vivono e prosperano regimi che adottano medesima strategia. Per non dimenticare e far in modo che non vi debbano più essere persone impedite ad esprimere liberamente il proprio pensiero.
INQUISIZIONE
I PARTE
Le premesse dell'Inquisizione
La Chiesa, fin dalle origini, si è prefissata l'obiettivo della definizione e della difesa dell'ortodossia, indicando pertanto alla comunità dei fedeli quali posizioni dottrinarie siano ortodosse e quali no, eventualmente allontanando chi continua a sostenere posizioni eterodosse (anche con la scomunica). A un certo punto della storia è subentrata una modalità diversa di difesa della fede, che è quella definita col termine specifico di Inquisizione.
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